martedì 13 novembre 2012

MESSAGGIO PERDUTO

Ho perduto il messaggio
in quella piatta distesa
di mare.
Si è allontanato lentamente,
come uno stanco incubo
di memorie sognate.
Era un dolce messaggio
all'umanità,
e una dichiarazione di guerra.
Chissà dove sei,
ormai inutile,
disfatto da un triste
pianto d'inchiostro.
Soltanto i pesci ti hanno
creduto nutrimento,
con essi hai trovato la natura.
Avrei voluto vederti morire
fra mani di zucchero
e barbari pensieri,
poichè ciò che il caso crea,
l'uomo lo distrugge con amore.
E con l'amore lo resuscita,
e con l'amore lo uccide ancora.

MASCHERA DI FANGO

Mi sono coperto di fango
come l'essere più umile.
Ho passeggiato fra campi di
menzogne e frenetiche verità,
per intorpidire il mio spirito.
Ho represso in profondità
i miei versi,
in una grotta di echi.
Ho provato un amore 
senza poesia,
trasformandomi nel carceriere
di me stesso.

LA PERLA

Ti ho protetto come un 
germoglio d'amore
cresciuto fra viscide
ninfee.
Sei piccolo,
potrei sradicarti con un
soffio d'odio.
Nessuno ti guarda,
le persone vogliono i fiori,
vogliono petali da staccare.
Così ti annaffio d'infinito
e di venti che mi hanno
asciugato.
Per te ho rubato una perla
dalla collana di chi si copre d'oro.

POESIA NELLA NEBBIA

Ho vissuto giornate d'anima
accarezzandomi le mani
per farmi compagnia
nella nebbia.
E' un patto d'amore
fino allo strazio che muore
incosciente.
Anima,
cosa sei?
Una poesia?
Una promessa infranta,
un desiderio dimenticato?
Cosa sei?
Ti manifesti come la strada
di un labirinto che percepisco
soltanto sotto i piedi.
E nasci,
e ritorni come una poesia
nella nebbia.

OLTRE LA MIA NUVOLA

Mi hai chiesto di raccontare
il cielo,
e io mi sono seduto affianco a te,
come un estraneo.
Sono così diversi i nostri cieli.
Tu sei come il vento che
precede il temporale,
io una nuvola grigia
velata di sole.
Volano in alto i tuoi pensieri,
oltre la mia nuvola,
che da lassù pare una
montagna.
Sento la poesia che non vuoi,
perchè sai che a volte
i sogni dividono.
E allora starò sveglio,
volerò con te
attraverso il tuo viso
addormentato.

RISVEGLI

Ho avuto paura di perderti
dopo una notte di incubi.
Al risveglio non ti ho pensato,
avevo così voglia di salvezza !
Eppure ad aprirmi gli occhi
è stata un'altra strada che ha
portato a te.

TROPPO LONTANO

Ho voluto conoscere
l'intreccio di un umano
dolore nell'amore
più nobile.
Non riesco a spiegartelo,
purtroppo.
Ho trovato solo parole
lontane,
e lontano è il tuo ascolto.
Lontano come la verità
soffocata da un'afona bugia.
Lontano come un vecchio
ponte d'incertezze
sovrastato da troppi forse.